Lifetime Achievement Award 2024 a Alfonso Cuarón

Grazie a una produzione che spazia dai titoli messicani low-budget ai blockbuster hollywoodiani, da adattamenti come Grandi Speranze (1998), Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004) e I figli degli uomini (2006) a classici moderni audaci e delicati come Y tu mamá también – Anche tua madre (2001), il vincitore di sette Oscar Gravity (2013) e Roma (2018), Alfonso Cuarón incarna il più puro spirito camaleontico di un artista contemporaneo capace di affrontare qualunque sfida.  

Noto per i long take dinamici che caratterizzano le sequenze più memorabili dei suoi film, Cuarón è anche un regista che sa dirigere con mano sicura gli attori per guidarli verso performance iconiche, spesso tra le migliori della loro carriera, come nel caso dei messicani Diego Luna e Gael García Bernal o di star internazionali come Julianne Moore, George Clooney, Michael Caine, Clive Owen e Sandra Bullock. E tutto questo dando spazio a nuovi talenti: basti pensare a Yalitza Aparicio, esordiente assoluta che con Roma si è guadagnata una nomination agli Oscar come Miglior attrice protagonista.  

«Alfonso Cuarón è un costruttore di immaginari mobili e liberi. Grazie a uno spirito di sperimentatore visionario intrecciato con il respiro dei grandi romanzieri popolari ha saputo toccare la fantasia e il cuore di milioni di spettatori, offrendo loro quella pedagogia dello stupore che lui aveva vissuto da bambino e adolescente crescendo all’ombra del grande cinema messicano. Dai romanzi di formazione alla fantascienza, dalle grandi saghe come Harry Potter al melodramma, Alfonso Cuarón è riuscito a rinnovarsi con ogni film che ha realizzato, lavorando sempre al servizio del piacere del cinema e creando così un’opera multiforme e stratificata.» 

Giona A. Nazzaro, Direttore artistico

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